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Tajani: “Lampedusa non è solo un problema italiano”

AGI – “Lampedusa non è un solo un problema italiano e non è nemmeno un problema europeo: è una questione globale perché riguarda milioni di persone“. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista a “Famiglia Cristiana”.

“L’Africa subsahariana è già scoppiata, in Sudan la capitale Khartum è ridotta a un cumulo di macerie. Per non parlare della situazione in Siria e in Afghanistan. Per questo miriamo a coinvolgere l’Onu. Intanto a ottobre qui a Roma si svolgerà la conferenza Italia-Africa in cui il Governo lancerà un nuovo programma di investimenti chiamato ‘Piano Mattei'”, ha detto Tajani.

E proprio sul piano Mattei Tajani ha osservato: “Se per esempio stipuliamo degli accordi per l’estrazione di materie prime, si possono creare delle società miste in cui si stabilisce che l’attività di trasformazione venga svolta da manodopera locale. Oppure, in cambio del permesso di estrarre, le nostre aziende possono produrre energia elettrica. L’idea di fondo, insomma, è mettere l’Africa nelle condizioni di usare le proprie risorse per crescere. E se l’Africa cresce, anche noi ne avremo grandi vantaggi. È meglio spendere risorse lì in investimenti e in formazione piuttosto che qui in Italia per il mantenimento degli immigrati irregolari”.

Intanto  la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen preme per l’accordo sulla gestione della crisi. “Esorto fortemente gli Stati membri di raggiungere oggi al Consiglio Affari interni un accordo sul regolamento della gestione crisi – ha detto in un punto stampa alle Giornate di studio del Ppe in Croazia con il presidente del Ppe, Manfred Weber, e il premier croato, Andrej Plenkovic -. Dobbiamo completare il lavoro. Dobbiamo assicurare un’appropriata attuazione del Patto per le migrazioni e l’Asilo in Ue. Ci vogliono regole comuni“.

“È l’Unione europea che deve decidere chi entra e su quali condizioni, non i trafficanti di essere umani”. Ha aggiunto von der Leyen, che vede negli ultimi eventi a Lampedusa “la necessità di sistemare il nostro meccanismo di migrazione a silo. Grazie anche al Ppe abbiamo fatto buoni progressi e per questo ringrazio te, Manfred, e la tua leadership nell’adottare proposte che sono fondamentali per il Patto su migrazione e asilo”, ha spiegato von der Leyne rivolgendese al presidente del Ppe, Manfred Weber. 

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