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I partiti preparano i simboli per le europee, Fdi mantiene la fiamma, il Pd discute sul nome

AGI –  Prima giornata per il deposito dei simboli al Viminale in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Il termine scadrà domani alle 16. La destra sceglie la strada di mettere bene in evidenza i nomi dei leader sui contrassegni: FdI mantiene la fiamma tricolore e il nome di Giorgia Meloni; la Lega conserva lo spadone di Alberto Da Giussano e la dicitura ‘Salvini premier’.

 

A sinistra la scelta è per ora opposta: ne’ M5s ne’ Avs scrivono il nome del proprio leader sui simboli. Giuseppe Conte deposita il contrassegno pentastellato al Viminale e afferma: “Ha ragione Prodi. Candidare persone che sicuramente non andranno all’Europarlamento è una ferita per la democrazia”.

 

Il Pd non ha ancora deciso sul punto, anche se all’ipotesi di inserire il nome della segretaria nel simbolo, sono già scoppiate le polemiche e i distinguo. Alle politiche del 2008 ci fu il precedente di Walter Veltroni, che mise il suo nome sul simbolo del Pd, ma quella fu l’unica volta nella storia del partito.

 

 

 

 

L’eurogruppo liberale ‘Renew Europe’ avrà due simboli in Italia: ‘Azione’ e ‘Stati Uniti d’Europa’. Il primo ha il nome di Calenda bene in evidenza; il secondo ha molto in piccolo il nome di Emma Bonino nel sottosimbolo di Più Europa. Per il resto anche Cateno De Luca, Marco Rizzo, Francesco Toscano, Marco Cappato hanno scritto i loro nomi sul proprio simbolo. Non così hanno fatto Udc, Svp, Rosa nel pugno, Ap, Pci.

 

Fratelli d’Italia mantiene la “fiamma”

Fratelli d’Italia mantiene la fiamma tricolore nel simbolo depositato al Viminale per le europee 2024. Il simbolo FdI include bene in evidenza il nome di Giorgia Meloni. Il simbolo FdI, depositato non ha alcun riferimento al gruppo dei Conservatori europei.

 

 

 

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