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Trovato l’accordo di maggioranza sulle riforme

AGI – Dovrebbe restare l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26% dalla seconda casa in locazione ma verrà accolta la proposta di Forza Italia di introdurre un codice identificativo nazionale attraverso il quale tracciare chi affitta appartamenti. È quanto riferisce una fonte parlamentare di Fi al termine del vertice che si è tenuto a palazzo Chigi sulla legge di bilancio. “Dal sommerso contiamo di recuperare almeno un miliardo”, spiega la stessa fonte. Al momento nella sede del governo è in corso un confronto sulle riforme mentre per quanto riguarda la manovra palazzo Chigi ha sottolineato che “le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti“.

“Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti”. Ad ogni modo, “il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione”. Cosi’ si legge in una nota di Palazzo Chigi, dove si è conclusa una riunione della maggioranza sulla manovra economica.

“Si è svolta oggi a Palazzo Chigi una riunione presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla quale hanno partecipato i ministri e vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, l’on. Lorenzo Cesa dell’Unione di Centro e l’on. Maurizio Lupi di Noi Moderati. Dall’incontro – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori. Come previsto, oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato”. 

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